Le startup e PMI innovative rappresentano uno dei motori principali della crescita economica e dell’innovazione in Italia. Orientiamoci insieme tra le principali misure in materia di lavoro per favorire le assunzioni e garantire maggiore flessibilità contrattuale a questa tipologia di aziende.

Agevolazioni per le assunzioni

Le startup innovative possono beneficiare di incentivi per l’assunzione di personale, con l’obiettivo di attrarre giovani talenti e professionisti altamente qualificati. Tra le principali agevolazioni troviamo:

  • Esonero contributivo per giovani under 35: alle imprese operanti nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica, avviate, dal 1° luglio 2024 al 31 dicembre 2025, da disoccupati under35 che assumono giovani che non abbiano compiuto i 35 anni di età è riconosciuto, per un periodo massimo di 36 mesi, un esonero dal versamento dei contributi di € 800,00 mensili.
  • Credito d’imposta per ricerca e sviluppo: è possibile assumere personale altamente qualificato tramite il credito d’imposta per figure impiegate in attività di ricerca e sviluppo.
  • Agevolazioni per le assunzioni nel Mezzogiorno: nella ZES (Zona Economica Speciale), le startup innovative possono accedere a sgravi fiscali e contributivi più vantaggiosi per le nuove assunzioni di lavoratori che abbiano compiuto 35 anni e siano disoccupati da almeno 24 mesi.

Contratti e flessibilità

Un altro aspetto cruciale per le startup innovative è la possibilità di utilizzare strumenti contrattuali flessibili e adatti a un mercato in continua evoluzione:

  • Contratto a tempo determinato senza causale: Le startup innovative possono stipulare contratti a tempo determinato per un massimo di 36 mesi senza dover indicare una specifica causale, garantendo maggiore elasticità nella gestione del personale.
  • Stock option e work for equity: Le startup innovative possono utilizzare stock option e strumenti di work for equity per incentivare dipendenti e collaboratori, consentendo loro di partecipare ai risultati aziendali attraverso quote societarie. Questi strumenti sono esenti da imposizione contributiva e, in alcuni casi e fino a un massimo di 2.065,83 €, anche fiscale.
  • Apprendistato di alta formazione e ricerca: tramite questa tipologia contrattuale è possibile assumere giovani fino a 29 anni, con una formazione personalizzata e incentivi per l’azienda sia in termini contributivi che fiscali.

Contributi e Incentivi Fiscali

Oltre alle agevolazioni per le assunzioni, le startup innovative possono accedere a benefici contributivi e fiscali specifici:

  • Agevolazioni fiscali per gli investitori: Gli investitori che apportano capitale nelle startup innovative possono beneficiare di una detrazione fiscale che sale al 35% dell’investimento (per investimenti superiori a 500.000 euro) con la nuova Legge di Bilancio.
  • Esonero dall’imposta di bollo: Le startup innovative sono esonerate dal pagamento dell’imposta di bollo e dei diritti di segreteria per gli adempimenti relativi al Registro delle Imprese.

4. Formazione Continua e Accesso alle Competenze

Le startup innovative possono partecipare a programmi di formazione e aggiornamento professionale per migliorare le competenze dei propri dipendenti. Grazie a fondi interprofessionali e programmi regionali, è possibile organizzare corsi di formazione specifici finanziati o cofinanziati, ma anche fare upskilling e reskilling del personale, con una particolare attenzione alle competenze digitali avanzate e all’ESG (Environmental, Social & Governance).

Se hai una startup innovativa e desideri sfruttare al meglio le opportunità offerte dal quadro normativo, il team di Guglielmi&Partners è a tua disposizione per supportarti. Contattaci per una consulenza personalizzata!